Laguna d’autunno

alla scoperta della laguna di Marano sul Battello Santa Maria

Il Battello Santa Maria guidato dal Capitano Nico vi porta alla scoperta della laguna di Marano in autunno, quando i paesaggi danno il meglio di sè. Sali a bordo con noi! 

grado

E l’aqua bronboleva drío ‘l timon e del piasser la deventava bianca e fin la pena la mandeva un son fin che la bava no’ la gera stanca. (Biagio Marin)

Con le mini-crociere organizzate dal Battello Santa Maria guidato dal Capitano Nico è possibile scoprire la laguna di Marano, Grado e Lignano in tutte le stagioni. In primavera e in estate il divertimento è assicurato grazie agli eventi “Laguna Jazz”, “Laguna Beach & Fishing”, “Laguna History” e “Aquileia by night”. In autunno e inverno, invece, si scopre la laguna nei suoi colori e sapori con “Laguna d’autunno” e “Laguna in tecja”. Noi abbiamo partecipato al primo appuntamento di “Laguna d’autunno”, che si tiene ogni domenica con partenza alle ore 16.30 fino al 23 ottobre.

Laguna d'autunno
grado vecchia
Laguna d'autunno

Leggi il nostro articolo su Marano Lagunare

La laguna di Marano nel periodo autunnale dà il meglio di sè: i colori si fanno più caldi, i tramonti arrivano presto e grandi varietà di uccelli migratori arrivano da tutto il mondo. È il momento migliore quindi per una mini-crociera a bordo del Battello Santa Maria che, grazie alla guida del Capitano Nico, vi farà scoprire ogni segreto di questi luoghi affascinanti!

La partenza è alle ore 16.30 dall’ex Mercato del Pesce in centro a Marano Lagunare. Potete quindi sfruttare l’occasione per fare una visita a questo bellissimo borgo storico marinaro, che è stato territorio della Repubblica di Venezia per quasi 400 anni. 

Mentre si esce dal porto di Marano e si va verso la laguna il Capitano Nico vi racconterà storia e curiosità del territorio. Abbiamo scoperto cose davvero interessanti. Per esempio, il colore dell’acqua in laguna è sinonimo di grande ricchezza di nutrienti, generata dal rimescolamento delle acque marine con quelle dolci delle risorgive della Bassa Friulana. Questo permette la presenza di tantissimi esseri viventi! Infatti la pesca è una delle attività principali svolte in laguna. Durante la navigazione si possono infatti notare anche le reti utilizzate per la pesca tradizionale (grasioi) piantate nel fondale lagunare che convogliano il pesce in apposite nasse costituite da tre parti che non permettono al pesce di uscire una volta entrato. 

La pesca è talmente importante a Marano che due volte all’anno si svolge il Tocco, una lotteria che attraverso un’estrazione assegna ai pescatori la possibilità di scegliere la zona di pesca. 

casoni, edificio simbolo della laguna, sono stati costruiti proprio dai pescatori i quali un tempo non riuscivano a tornare ogni sera a casa e hanno quindi costruito dei rifugi per fermarsi in laguna. Sono stati costruiti con i materiali trovati nelle immediate circostanze: con le barche a remi un tempo era infatti impossibile trasportare grandi quantità di materiali pesanti, come i mattoni. Il tetto è rivestito in cannuccia palustre e la struttura portante è realizzata in fragmite, legno di robina, olmo e acacia. 

In questa stagione la laguna è ricca di fauna: pensate che qui vivono oltre 300 specie di uccelli tra residenti, nidificanti, svernanti, migratrici e accidentali. L’autunno è particolarmente ricco perché vi sono le specie migratrici che provengono dai paesi più freddi.  D’altronde si tratta di una zona di grande valore naturalistico, con ben tre riserve: Riserva Valle Canal Novo, Riserva Valle Grotari e Vulcan e Riserva Foci dello Stella. 

Prima di rientrare in porto a tutti gli ospiti viene servito un bicchiere di Prosecco accompagnato da una gustosa tartina. Naturalmente parliamo di gastronomia tradizionale: noi abbiamo infatti gustato una tartina con alice marinata e crema di zucca. 

Se il nostro racconto vi è piaciuto, prenotate subito un posto alla prossima crociera! 
Trovate tutte le informazioni sul sito battellosantamaria.it 

Laguna d'autunno
Laguna d'autunno
Laguna d'autunno

Ricetta:
Boreto gradese rivisitato

 

In questa ricetta voglio raccontare la semplicità, perché è nel pensiero di molti l’idea che il pesce sia un alimento difficile da preparare e costoso, ma se impariamo ad utilizzare il nostro pescato locale possiamo davvero creare dei piatti speciali e versatili.

Per questa ricetta mi sono ispirata al Boreto gradese, una zuppetta di pesce semplicissima preparata con quello che il mare nella notte aveva offerto.
Preparata tradizionalmente con pesce azzurro, nella mia versione ho aggiunto anche dei moscardini e delle vongole, tutto rigorosamente dell’Adriatico.

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