Scuola Mosaicisti del Friuli
un patrimonio artistico nel cuore di Spilimbergo
La Scuola Mosaicisti del Friuli è un centro di formazione di fama mondiale che si trova a Spilimbergo dal 1922. È una scuola professionale, non un’accademia: qui si impara l’arte del mosaicista e del terrazziere. Abbiamo partecipato ad una visita guidata durante la Giornata Internazionale della Guida Turistica e abbiamo potuto approfondire la sua storia, ma anche vedere con i nostri occhi la didattica di oggi e i laboratori. Leggi il nostro racconto!
Abbiamo approfittato della Giornata Internazionale della Guida Turistica per visitare la Scuola Mosaicisti del Friuli con una visita guidata gratuita. Solitamente, infatti, è possibile visitare la scuola solo nei suoi orari di apertura (dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 13.00 alle 16.00) e sabato e domenica solo su prenotazione, telefonando all’Ufficio Informazioni Accoglienza Turistica: +39 0427 2274
A nostro parere è meglio visitare la scuola con una guida: è difficile altrimenti venire a conoscenza della sua storia e comprendere a fondo la tecnica del mosaico, anche se tutti ne restiamo affascinati senza sapere quanto sia complessa ed antica.
La Scuola Mosaicisti del Friuli è un centro di formazione di fama mondiale che si trova a Spilimbergo dal 1922.
La prima domanda che la guida ci ha posto, e che ci siamo posti anche noi, è stata: come mai una scuola di mosaico di così grande prestigio in un piccolo paese friulano, e non in una grande città storica come Roma o Firenze?
In questa area la tradizione del mosaico e della terrazza alla veneziana ha radici molto antiche. Ci troviamo infatti vicino ad Aquileia, importante sito musivo romano e paleocristiano, e Venezia, culla della tradizione del mosaico bizantino. Inoltre qui la materia prima è molto presente: in particolare i sassi del Tagliamento hanno origini molto diverse, e quindi hanno una buona varietà di colori. Con questi gli artigiani di Sequals, Colle, Solimbergo, Arba, Fanna, Cavasso Nuovo e Spilimbergo – dopo averli raccolti e selezionati sui greti dei fiumi Meduna e Tagliamento – partivano a lavorare verso Venezia e dalla prima metà del ‘800 anche nel resto del mondo.
Tra questi Gian Domenico Facchina, che eseguì opere di grande prestigio che andarono ad abbellire municipi, chiese, moschee, palazzi a Bucarest, a L’Aia, a Smirne, a Lourdes, a Buenos Aires, a Tokio oltre che al Teatro Operà a Parigi. Facchina è conosciuto anche per aver inventato la lavorazione del mosaico “a rovescio”: in questa tecnica, le tessere di mosaico sono preassemblate e incollate su un cartone flessibile, permettendone la realizzazione in laboratorio invece che in loco. Questa fu una vera rivoluzione nell’ambito dei mosaici, perché riduceva notevolmente i costi di realizzazione.
La didattica
È stata fondata nel primo dopoguerra per offrire opportunità di studio e di lavoro ai giovani. È una scuola professionale, non un’accademia: qui si impara l’arte del mosaicista e del terrazziere. Il terrazziere è colui che è specializzato nel “terrazzo alla veneziana”, un tipo di pavimentazione tipico dell’area veneziana e triveneta. Da Venezia il terrazzo alla veneziana fu esportato in tutto il mondo e testimonia ancor oggi, con la sua presenza nei palazzi più importanti, la qualità superiore di un manufatto tipicamente veneto.
Il corso dura 3 anni, e si frequenta dopo aver conseguito il diploma di maturità.
- il primo anno, oltre alla teoria, si studiano le basi della tecnica e si fanno copie di mosaici romani;
- il secondo anno si studia la tecnica dei mosaici bizantini
- il terzo anno si da più spazio alla creatività, e si studia il mosaico moderno e contemporaneo
Tra le materie oggetto di studio troviamo: mosaico, terrazzo, geometria applicata, modellazione digitale, teoria del colore, informatica, computer grafica e tecnologia dei materiali.
Al termine del percorso di studi, il mosaicista avrà non solo imparato le tecniche ma sarà in grado di sviluppare soluzioni innovative in grado di coniugare un’arte millenaria con la ricerca artistica e tecnologica contemporanea. Tra gli sbocchi professionali c’è la possibilità di operare nel campo dell’arredo urbano o dell’allestimento e decorazione, sia in forma autonoma che in collaborazione con progettisti e designer.
Maggiori info qui > scuolamosaicistifriuli.it
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Ricerca & produzione
La Scuola Mosaicisti del Friuli organizza e partecipa a mostre e manifestazioni, pubblica cataloghi e organizza corsi d’introduzione al mosaico per diffondere e valorizzare l’arte del mosaico.
Fin dalle sue origini la Scuola ha inoltre realizzato lavori di grande prestigio: realizzazioni musive al Foro Italico di Roma negli anni trenta, al Ground Zero a New York, alla Library of Congress di Washington, all’Opéra di Parigi.
Per chi volesse imparare l’arte del mosaico per passione personale, senza frequentare l’intero percorso professionalizzante, sono previsti dei corsi brevi da 1 settimana o solo da 1 weekend.
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