Zoncolan
una domenica d’inverno
Il monte Zoncolan, in Carnia, è noto soprattutto agli appassionati di ciclismo per la sua salita protagonista in diverse edizioni del Giro d’Italia. D’inverno è conosciuto come comprensorio sciistico, ma è adatto anche per una giornata sulla neve! Leggi come abbiamo trascorso la nostra domenica sullo Zoncolan!
Monte Zoncolan
Il monte Zoncolan, in Carnia, è noto soprattutto agli appassionati di ciclismo con il soprannome di “Kaiser“, in quanto la strada per arrivare in cima è molto impegnativa da affrontare in bicicletta. Il Giro d’Italia ha raggiunto lo Zoncolan per la prima volta nel 2003, ma il versante di Ovaro (quello più ripido e insidioso) è stato affrontato solo il 30 maggio 2007. Percorrere lo Zoncolan in bici è un’esperienza che ogni appassionato di ciclismo dovrebbe fare almeno una volta!
In inverno invece il monte Zoncolan è più conosciuto come comprensorio sciistico, facilmente raggiungibile sia da Ravascletto che da Sutrio: 22 km di aree sciabili, 6 tappeti e 7 impianti di risalita, oltre alla “Funifor”, funivia realizzata nel 2008 che permette di raggiungere la cima con partenza da Ravascletto.
Leggi il nostro articolo: Una domenica d’inverno sullo Zoncolan
Non solo sci
E per chi, come noi, non ama sciare?
Nessun problema, una gita sullo Zoncolan fa anche al caso vostro! Anche senza gli sci una passeggiata sulla cima dello Zoncolan innevato vi regalerà una piacevole giornata, magari pranzando in un rifugio come abbiamo fatto noi!
Potete salire con la Funifor da Ravascletto, con il biglietto “pedoni” (a/r €10,00-persona) e raggiungere comodamente la quota. Da qui potete proseguire a piedi e con una breve camminata raggiungere il rifugio Tamai o il Rifugio Goles.
Noi questa volta abbiamo scelto il rifugio Tamai per il nostro pranzo, ma non mancheremo di sperimentare anche il Goles!
Il Rifugio Tamai
Il rifugio Tamai è una piccola baita che si trova in mezzo alle piste da sci. Vi consigliamo la prenotazione, perché c’era davvero il pienone! Potete scegliere tra un menù classico friulano oppure dei gustosissimi panini che trovate nel chiostro esterno. Il tutto da innaffiare con una dissetante birretta!
Abbiamo preferito pranzare qui perché eravamo incuriositi dal fatto che questo rifugio sia anche la casa di tre simpaticissimi alpaca, mammiferi molto simili al lama che appartengono alla famiglia dei camelidi. Originario del Sudamerica e in particolare delle Ande, della Bolivia e del Cile settentrionali, viene ormai allevato in molte parti del mondo solitamente per la sua lana pregiata.
Vi consigliamo davvero di passare a salutarli: sono molto simpatici e docili e sicuramente non è un animale che potete vedere ovunque!
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