Laghi d’Olbe
sentiero dall’arrivo della Seggiovia 2000
I Laghi d’Olbe sono due graziosi laghetti alpini incastonati tra le Dolomiti di Sappada. Scopri il facile sentiero per raggiungerli dall’arrivo della Seggiovia 2000!
Laghi d’Olbe
I Laghi d’Olbe sono due graziosi laghetti alpini incastonati tra le Dolomiti di Sappada. Sono una delle mete più gettonate per le passeggiate a Sappada, sia per la loro bellezza che per le diverse possibilità che si hanno per raggiungerli:
- sentiero Cai 138 che sale da Baita Rododendro
- sentiero che parte dalla Borgata Lerpa di Sappada e che, passando per il Rifugio Monte Ferro, raggiunge i laghi d’Olbe in due ore e mezza e quasi 700 metri di dislivello
Noi vi raccontiamo il sentiero che parte dall’arrivo della Seggiovia Sappada 2000, una variante sicuramente meno impegnativa ma non meno panoramica!
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Il sentiero
Il sentiero per arrivare ai Laghi d’Olbe parte dall’arrivo della Seggiovia Sappada 2000.
Prima di tutto parcheggiate l’auto in corrispondenza dei grandi parcheggi sotto l’impianto di risalita, in Borgata Kratten, vicino alla Chiesa Regina Pacis.
Poi risalite a piedi e, nella strada subito sopra ai parcheggi, troverete la partenza della Seggiovia 2000 con relativa biglietteria (biglietti per adulti a/r €10,00 a testa).
Risalite con la seggiovia fino in cima, in corrispondenza del Rifugio 2000 da dove troverete il cartello con le indicazioni per i Laghi d’Olbe.
Le indicazioni per i Laghi d’Olbe vi portano verso destra, proprio prima di una ripida discesa in ghiaia che porta ad un’altra stazione della Seggiovia 2000. Noi abbiamo percorso il sentiero seguendo le indicazioni, ma pur non essendoci un grande dislivello, le salite e le discese sono continue e piuttosto ripide. Inoltre, avendo piovuto nei giorni precedenti, alcuni tratti erano molto fangosi e scivolosi.
Al ritorno, invece, abbiamo seguito un altro sentiero, che termina appunto all’ultima stazione della Seggiovia 2000. Questo sentiero è molto meno ripido e più semplice, inoltre presenta meno tratti fangosi. Secondo noi è quindi più indicato per raggiungere agilmente i laghi. Quindi, invece di proseguire seguendo le indicazioni, a questo bivio potete scendere verso sinistra nella discesa di ghiaia che vi porta all’ultima stazione della seggiovia. Nelle sue immediate vicinanze troverete l’imbocco del sentiero (comunque segnalato CAI) per salire ai Laghi d’Olbe.
Informazioni importanti
- il sentiero indicato dai cartelli è a tratti molto fangoso e scivoloso
- potete decidere di fare sia andata che ritorno dal sentiero che viene segnalato per il ritorno
- la seggiovia chiude alle ore 17.00 quindi organizzatevi con gli orari
- in caso di maltempo la seggiovia chiude
- la cucina del Rifugio 2000 chiude verso le 14.30
- per il rientro in seggiovia (discesa) dovrete già essere muniti di biglietto, non si fa in quota!
Se decidete di seguire i cartelli e percorrere il sentiero come un anello, come abbiamo fatto noi, seguirete sempre le indicazioni per il sentiero CAI 140.
A parte i tratti scivolosi e fangosi (che non abbiamo fotografato per evitare di cadere) il resto del sentiero si sviluppa su un fondo di ghiaia e terra battuta, all’inizio in una conca ma poi in una zona molto aperta con bellissimi panorami e alcune cascate.
Quando vedrete una graziosa chiesetta saprete di essere arrivati a destinazione!
Qui un’oretta di sosta ai laghi è d’obbligo, per fare il giro e vederli da diverse prospettive. È frequente trovare mucche al pascolo e tante marmotte!
Per il rientro, di fronte alla chiesetta è ben visibile un cartello con scritto “Ritorno a Sappada in seggiovia”. Il sentiero vi porterà all’ultima stazione della seggiovia. Dovrete già essere muniti del biglietto di ritorno per prendere la seggiovia che vi riporterà prima alla stazione del Rifugio 2000 e poi a fondovalle.
Noi ci siamo fermati per una breve sosta rifocillante al Rifugio 2000. La cucina, però, era già chiusa quindi non abbiamo potuto gustare un buon frico. Ci siamo comunque accontentati di un panino farcito con ottimo salame!
dislivello in salita (metri)
quota massima (metri)
quota minima (metri)
tempo di percorrenza (ore)
- difficoltà
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