Venzone
uno dei Borghi più Belli d’Italia
Venzone è un borgo medievale del 1300, raso al suolo dal terremoto del 1976 e ricostruito interamente come in origine. È stata dichiarata monumento nazionale, e nel 2017 eletta “Borgo dei Borghi”. Vieni a conoscerla assieme a noi!
Venzone è un’antica cittadina fortificata del 1300, costruita in periodo medievale. Nel 1976 è stata quasi completamente rasa al suolo dal terremoto, ma ricostruita, pietra dopo pietra, come un tempo.
È per questo motivo che viene considerata uno dei più straordinari esempi di restauro in campo architettonico e artistico.
Il nome Venzone, citato per la prima volta come Albiciones, diventerà Aventinone, Avenzon, Avenzone e quindi Venzone. Il toponimo deriva da “av-au” – “flusslauf” (corso d’acqua) quindi dal nome del torrente Venzonassa.
In tedesco viene chiamato Peuscheldorf, letteralmente “paese delle fruste”, richiamando i frustini che si utilizzavano nelle carrozze trainate da cavalli. Venzone infatti è da sempre cittadina di passaggio. Nel 1077 entrò a far parte del Patriarcato Aquileiese e da questo momento divenne importante per il controllo dei traffici commerciali: qui il passaggio era obbligato e la cittadina medievale fungeva da “dogana”, da magazzino.
È per questo motivo che le strade sono così larghe: dovevano necessariamente favorire il passaggio dei carri che continuamente entravano all’interno della cittadina fortificata a depositare la propria merce. È interessante notare che ogni casa dispone di due grandi portoni ad accesso alla corte interna: uno veniva utilizzato per l’ingresso e uno per l’uscita dei carri, che non avrebbero avuto spazio di manovra all’interno del cortile, dove appunto si trovavano le merci.
Era possibile accedere a Venzone soltanto pagando (la famosa “gabella”). Il traffico verso l’interno della cittadina era estremamente controllato: l’accesso alle 4 porte poste lungo la cinta muraria era possibile solo dalle 5 del mattino alle 17. L’orologio posto sulla torre del Palazzo Comunale è infatti doppio: uno segna 24 ore (l’ora del giorno) e uno 12 ore (l’ora di Venzone, appunto dalle 5 alle 17).
Venzone è molto conosciuta per la “Festa della Zucca”, rievocazione storica medievale che si tiene ogni anno alla fine di ottobre. La festa si ispira all’antica leggenda della zucca d’oro, secondo la quale i venzonesi fino ai nostri giorni sono chiamati i “Cogoçârs”.
Dal 1965 Venzone viene dichiarato Monumento Nazionale in quanto unico borgo fortificato trecentesco della Regione e successivamente uno dei più straordinari esempi di restauro in campo architettonico e artistico.
A Venzone e dintorni sono state girate molte scene dei famosi film “Addio alle armi” di John Huston e Charles Vidor (1957) e “La Grande Guerra” di Mario Monicelli (1959).
IL PALAZZO COMUNALE
La piazza è dominata dal Palazzo Comunale: un palazzo gotico costruito nel 1400 decorato con gli stemmi delle più antiche nobili famiglie venzonesi.
Sulla piazza si affaccia anche Palazzo Radiussi, residenza nobiliare caratterizzata da una trifora in stile gotico-veneziano.
LE PORTE DI INGRESSO ALLA CITTÀ
La cinta muraria medioevale, gravemente danneggiata durante il terremoto del 1976, è ora totalmente restaurata. Alla cittadina si accede quindi ancora attraverso le porte, tre conservate e una caduta ancor prima del terremoto.
- Porta di Sotto
- Porta di San Genesio
- Porta di Sopra
Lungo le mura che si trovano nell’ingresso nord, dove manca la porta di accesso, troviamo lo stemma di Venzone realizzato in pietra, che è stato diviso in due parti (non si conosce il motivo).
Lo stemma è caratterizzato da un ponte sotto il quale scorre un corso d’acqua (la Venzonassa) e sormontato da una croce. Sullo stemma è raffigurato anche un cane. La croce è simbolo della fedeltà a Dio, quindi della Chiesa, il cane della “fedeltà all’uomo”, quindi dell’Imperatore. Questo significa che Venzone era una cittadina a disposizione di tutti, appunto per il suo ruolo commerciale.
DUOMO DI SANT’ANDREA
L’imponente Duomo di Sant’Andrea è considerato il simbolo della ricostruzione dopo il terremoto. Fu ricostruito per anastilosi, ovvero catalogando ogni singola pietra e rimettendola nell’esatta posizione originale.
Nel sagrato anteriore del Duomo troviamo la Cappella di San Michele costruita nel 1200 e attuale sede del museo permanente dedicato alle Mummie di Venzone.
A partire dal 1647 vennero estratte ben 40 mummie dalle tombe presenti all’interno e intorno al Duomo, che si sono conservate grazie a particolari condizioni ambientali presenti in questo terreno.
Borghi più Belli d’Italia
Il Club dei Borghi più Belli d’Italia è stato fondato nel 2001 su iniziativa della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) per valorizzare anche i piccoli paesini dell’Italia solitamente fuori dai grandi circuiti turistici, ma comunque ricchi di storia, cultura, arte e punti d’interesse.
Il Friuli Venezia Giulia conta 12 borghi facenti parte del club, tra cui Venzone che nel 2017 è stato eletto “Borgo dei Borghi”, concorso organizzato dalla RAI in cui ogni anno si sfidano 60 tra i più belli borghi italiani.
I Borghi più Belli d’Italia in Friuli Venezia Giulia:
- Clauiano
- Cordovado
- Fagagna
- Gradisca d’Isonzo
- Palmanova
- Poffabro
- Polcenigo
- Sappada
- Sesto al Reghena
- Toppo
- Valvasone Arzene
- Venzone
Il weekend appena trascorso i Borghi più belli d’Italia in Friuli Venezia Giulia, tra cui Venzone, hanno organizzato eventi e visite guidate per supportare un’iniziativa benefica con lo scopo di raccogliere fondi destinati alla montagna friulana colpita duramente dal maltempo dello scorso ottobre.
Abbiamo partecipato volentieri ad una visita guidata per conoscere meglio Venzone, scoprendo segreti e particolari che solo un esperto ti sa raccontare!
Ricetta:
Torta di zucca e cioccolato
Venzone è molto legata alla zucca a causa di una leggenda, La leggenda della zucca d’oro, che è causa del soprannome di “Cogoçârs” dato ai venzonesi è che ha anche ispirato la famosa “Festa della Zucca”.
Torta di zucca: un dolce soffice e morbido, profumato al cioccolato. La zucca si percepisce in modo delicato, ma il suo gusto non è invadente. Una torta perfetta per la merenda e la colazione.
Io per prepararla ho utilizzato farina di farro integrale, ma potete utilizzare quella di frumento tradizionale.
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